L’importanza dell’attività fisica adattata nelle patologie croniche e neurodegenerative: il ruolo del chinesiologo

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L’importanza dell’attività fisica adattata nelle patologie croniche e neurodegenerative: il ruolo del chinesiologo

Nel mio studio mi occupo principalmente di attività fisica adattata per persone con patologie croniche e malattie neurodegenerative, con l’obiettivo di migliorare la loro qualità di vita, ridurre i sintomi e favorire l’autonomia.
Attualmente, una parte importante del mio lavoro è dedicata all’accompagnamento di persone con sclerosi multipla, una condizione che merita attenzione, conoscenza e un approccio altamente personalizzato.

Cos’è la sclerosi multipla?

La sclerosi multipla (SM) è una malattia autoimmune e neurodegenerativa del sistema nervoso centrale. Colpisce la mielina, la guaina che protegge le fibre nervose, interferendo con la trasmissione dei segnali tra cervello e corpo. I sintomi possono variare molto da persona a persona, ma includono comunemente:

  • Debolezza muscolare
  • Difficoltà nel coordinamento e nell’equilibrio
  • Fatica cronica
  • Problemi di vista
  • Alterazioni cognitive e sensoriali

Pur essendo una condizione complessa e progressiva, il movimento e l’attività fisica, se correttamente adattati, possono fare una grande differenza.

Perché l’attività fisica adattata è fondamentale

Numerosi studi e l’esperienza clinica confermano che l’esercizio fisico adattato, personalizzato sulle condizioni e capacità della persona, apporta benefici significativi alle persone con sclerosi multipla e patologie simili:

  • Migliora la forza muscolare e la mobilità
  • Riduce la fatica e migliora l’equilibrio
  • Supporta la salute mentale e il benessere emotivo
  • Promuove l’autonomia e rallenta la progressione della disabilità

Non si tratta di “fare ginnastica”, ma di un percorso guidato e consapevole, in cui il movimento diventa uno strumento terapeutico.

Il ruolo del chinesiologo: una figura professionale chiave

In questo contesto, il chinesiologo professionista ha un ruolo centrale. La sua formazione specifica gli permette di valutare, programmare e condurre attività motorie sicure ed efficaci, tenendo conto delle condizioni cliniche della persona, del suo stato funzionale e dei suoi obiettivi.

Un percorso di attività fisica adattata non è mai standard: ogni esercizio, ogni movimento, ogni seduta viene modulata sulla persona, con attenzione e competenza.

Muoversi è vita: il movimento come necessità

Per chi vive con una patologia cronica o neurodegenerativa, il movimento non è solo “utile”, ma spesso diventa irrinunciabile. È uno strumento potente per recuperare fiducia, mantenere capacità residue, prevenire complicazioni e, soprattutto, per vivere meglio.

Parlarne è importante. Diffondere una cultura del movimento adattato è un passo fondamentale per promuovere salute, inclusione e dignità.